Non credo ci sia niente di meglio al mondo di una musica che possa accompagnarti lungo un viaggio.
una compilation da ascoltare e riascoltare nei momenti di sole e nei giorni di luna.
una canzone. una musica. un ricordo
Stasera come non mai, ho voglia di di scrivere, di bere, di fumare, di suonare, di ballare e di impazzire.
NON TOCCARE.
come un’onda che prende piano piano forma, accompagnata dal vento si inoltra nei meandri più lontani dell’oceano. una melodia che scivola lenta sui tasti di quel piano. una penna che vuol raccontare di un pensiero che prende forma solo quando vibra quella corda dentro.
nuvole di velluto che danzano nel cielo.
quella strada
un muretto fatto di incontri e scontri
di sguardi, di complicità e di sorrisi del cuore
quelli che restano senza andare via. che sono forse solo tuoi, ma così intensi che ti sembra di riuscire a toccarli soltanto chiudendo gl’occhi.
e stasera penso a te, chissà dove sei.
non importa. ovunque tu sia ti sento dentro, forte forte, come il più bello degl’abbracci. non avevo considerato cosa significava crescere, fino ad oggi. forse fino a ieri.
e c’è che può darti tutto ciò di cui puoi aver bisogno, basta saperlo incoraggiare nella maniera giusta, senza forzature, senza sbavature.
sai, non avevo considerato cosa potesse significare crescere.
fino ad oggi. o forse fino a ieri.
e mi piace ascoltare quella musica.
mi ricorda notti d’estate passate chiuso. stretto stretto ad aspettare una telefonata. quando ancora non esistevano sms. quando ti bastava affacciarti dalla finestra per vedere un bagliore. quando potevi sentirti vicino con poco. con quelle cose che restano davvero per sempre. perchè sono lì e fanno parte di te.
è un mistero da creare
un gioco cominciato
in un’inusuale confidenza
nel diario dentro te
di un sorriso che ti investe
pubblica inquisizione
in un mondo triste e solo
come alberi senza foglie
di cieli senza nuvole
e di mari senza onde
una volta ti ho vista andar via
al tramontare del sole
dove sei andata
giocando con il vento
con la pioggia dentro gl’occhi
dove sei andata
giocando con il vento
con la pioggia dentro gl’occhi
loro che camminano.
camini sul filo più alto
sei un ballerino sul filo più sottile
non tieni conto mai del pericolo
e nemmeno dei consigli
i tuoi passi sono proibiti
ma con la conoscenza del tuo peccato
butti il tuo amore agli sconosciuti
e attenzione al vento
danzi attraverso gli usci
solo per vedere cosa troverai
senza che nulla interferisca
con le foglie della tua mente
e quando finalmente riappari
nel punto da dove sei entrata
hai buttato tutto il tuo amore agli sconosciuti
e attenzione al vento
prendo l’amore oltre all’oro
e la mente oltre la materia
per fare quello che fai e che devi
quando le cose che tieni
possono cadere e frantumarsi
o scorrere attraverso le tue dita come polvere
è un mistero da creare
un gioco cominciato
in un’inusuale confidenza
nel diario dentro te
una volta ti ho vista andar via
al tramontare del sole
dove sei andata
giocando con il vento
con la pioggia dentro gl’occhi
dove sei andata
giocando con il vento
con la pioggia dentro gl’occhi
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